Quando la produzione di radicali liberi è eccessiva, o la riserva di antiossidanti è insufficiente, si può instaurare una condizione di stress ossidativo.
Questo accade in via temporanea durante le varie infezioni o malattie, o in via duratura per abitudini sbagliate o stile di vita legato agli eccessi (alcool, fumo, droghe, zuccheri, grassi o troppo sport). In quest’ultimo caso si possono creare le condizioni per l’insorgenza di gravi patologie neurodegenerative o cardiovascolari.
Gli antiossidanti sono sostanze fondamentali in grado di proteggere il nostro corpo dai danni provocati da un eccesso di radicali liberi, molecole che vengono create come conseguenza naturale del processo di produzione di energia cellulare.
Durante la produzione di energia a livello mitocondriale infatti le reazioni di ossidazione tolgono alle molecole di ossigeno uno dei due elettroni che possiedono costringendole a “rubare” un elettrone da altre molecole dando vita ai cosiddetti radicali liberi.
I radicali liberi sono a loro volta molecole instabili che circolano nel corpo cercando di recuperare l’elettrone che gli manca da altre molecole con il rischio però di danneggiarle.
Spesso questo danno si crea a livello del DNA, delle membrane cellulari o dei grassi circolanti come il colesterolo (le LDL in particolare).
Lo stress ossidativo si instaura dunque quando esiste uno squilibrio tra la produzione di radicali liberi e la capacità dell’organismo di neutralizzarli con le varie molecole antiossidanti che ha a disposizione.
Elevati livelli di stress ossidativo sono frequenti in numerose malattie tra cui l’aterosclerosi, il Parkinson, l’Alzheimer, l’infarto miocardico, la fatica cronica e la fibromialgia.
Patologie molto distanti tra loro che condividono però il medesimo squilibrio biochimico di base.
Questo non significa che una piccola quantità di radicali liberi non sia necessaria.
Infatti queste molecole hanno anche il pregio di uccidere agenti patogeni e quindi di aiutare il sistema immunitario a proteggere l’organismo.
È dunque una questione di equilibrio tra radicali liberi e antiossidanti. In condizioni di salute il corpo è in grado di controbilanciare gli effetti dei radicali liberi grazie ad una squadra di antiossidanti di grande efficacia.
Esistono oggi vari test di laboratorio che possono servire a valutare i livelli di stress ossidativo e perfino i danni che può aver causato (metaboliti reattivi dell’ossigeno, potenziale biologico anti-ossidante, livelli di guanosina deossidata sono solo alcuni esempi).
Tuttavia la cosa più importante per garantire al corpo una riserva adeguata di antiossidanti è di curare la loro presenza nell’alimentazione quotidiana.
Il ruolo dell’alimentazione quotidiana
Ormai una ampia mole di studi scientifici indica che l’alimentazione che scegliamo di avere ha un ruolo fondamentale nel definire l’evoluzione della nostra salute e perfino la durata della nostra vita.
In quest’ottica garantirsi un apporto adeguato di antiossidanti è fondamentale per gestire nel tempo l’accumulo di radicali liberi e i danni che questi possono provocare a livello cellulare.
Il tema però non è quello di fare saltuariamente un “carico” di antiossidanti, ma semmai di permettere alle nostre cellule di avere sempre le adeguate quantità di queste sostanze protettive.
Per fare questo occorre, prima di tutto, aumentare l’apporto di verdura e frutta nella propria alimentazione.
Ogni alimento vegetale e ogni frutto apporta qualcosa di utile e la regola migliore è quella di seguire la stagionalità in modo da avere le vitamine e gli antiossidanti più utili per un determinato periodo dell’anno.
Ma non sono solamente gli alimenti vegetali e la frutta ad essere importanti. Alcune vitamine come la A e la E sono contenute in prodotti di origine animale e in alimenti grassi che molte persone hanno ridotto drasticamente negli ultimi anni.
Quindi per proteggersi adeguatamente dai danni da radicali liberi quello che serve è un’alimentazione equilibrata e completa, fatta di alimenti genuini e naturali. Inoltre questo approccio fornisce un altro grande vantaggio.
La stessa alimentazione fornirà protezione anche contro l’infiammazione e la glicazione che sono altri fenomeni metabolici fortemente legati all’invecchiamento e al rischio di sviluppare numerose malattie cronico-degenerative.
Un occhio alla tavola
VITAMINA A: presente nel latte e nei formaggi, nelle uova, nelle interiora. CAROTENOIDI (precursori della vitamina A): carote, pomodori, agrumi, albicocche, mais, spinaci.
VITAMINA E: oli vegetali, grassi animali, oli di pesce, uova, frutta secca, cereali integrali, frutta a guscio. VITAMINA C: kiwi, fragole, arance, broccoli, ribes, more.
Alcuni dei principali anti-ossidanti presenti naturalmente nell’organismo umano:
- Superossido dismutasi (SOD)
- Catalasi (CAT)
- Glutatione perossidasi
- Paraoxonasi
- Glutatione-s-transferasi
- Aldeide deidrogenasi
- Vitamina A
- Vitamina C
- Vitamina E
- Acido alfa lipoico (idro e liposolubile, con azione anti-ossidante diretta e capace di riattivare la vitamina E)
Fonte: rivista Farmacisti Preparatori 2022 – Unifarco