Il monito degli esperti: dimenticare il concetto di “leggero” e non sottovalutare mai i rischi negli adolescenti
“È un vero percorso a ostacoli quello che si trovano ad affrontare gli adolescenti di oggi e così anche i loro genitori – spiega Susanna Esposito, ordinario di pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, WAidid. I ragazzi di oggi non solo vivono una maggiore libertà ma sono sempre più precoci nelle loro esperienze. Per questo raccomandiamo a mamme e papà un’attenzione sempre vigile, senza essere invadenti ma consapevoli dei rischi per la salute dovuti non solo all’uso di alcol, droghe e fumo ma anche ad energy drink e sigarette elettroniche”. Tenere lontani dal fumo significa guadagnare 10 anni di vita ed evitare il rischio di malattie cardiovascolari, infezioni respiratorie e tumori.
Certo non è facile: su oltre 11 milioni di fumatori in Italia (22,3%), il 12,2% ha iniziato a fumare proprio prima dei 15 anni. E nella fascia d’età più giovane (15-24 anni) fuma ben il 16,2%. Anche l’alcol non va sottovalutato: l’OMS raccomanda la totale astensione prima dei 16 anni quando l’organismo ha una ridotta capacità di metabolizzarlo. Cautela anche con gli energy drink contenenti stimolanti, coloranti e molti zuccheri, che sono consumati da 1 adolescente su 3 tra i 15-19 anni.
Non ultimo il capitolo droghe: i giovani fanno uso di cannabis nel 19% dei casi, di cocaina nell’1,8, l’1% di MDMA o ecstasy e lo 0,6% di anfetamine. Le droghe compromettono il funzionamento del sistema nervoso centrale, possono provocare alterazioni anatomiche della massa cerebrale e causare patologie croniche. Ottime ragioni per scordare il concetto di “leggero” ed essere attenti a segnali come sbalzi d’umore, peggioramenti scolastici e minore concentrazione.