È possibile “alimentare” salute e bellezza della pelle agendo dall’interno? Sì, aiutandola a mantenere intatto il suo capitale di giovinezza.
La comparsa di rughe e la perdita di elasticità e compattezza della pelle sono il naturale effetto del tempo che passa sul nostro viso. Già a partire dai 30 anni, infatti, rallenta la sintesi di collagene ed elastina e diminuiscono progressivamente le concentrazioni di collagene e acido ialuronico all’interno dei tessuti cutanei. All’esterno compaiono i segni dell’invecchiamento cutaneo, prima sulla fronte e nella zona attorno agli occhi e poi su tutto il viso.
Un processo naturale, che però può essere accelerato da diverse cause: stress prolungato, alimentazione sbilanciata, eccessiva esposizione al sole o lampade solari, inquinamento…).
È possibile però anche evitare questa accelerazione, per esempio con un’alimentazione corretta e particolarmente ricca di antiossidanti e con uno stile di vita che dia spazio ad attività motoria costante e duratura, alternata al giusto relax.
Il piatto di Harvard
Gli esperti di nutrizione della Harvard School of Public Health hanno teorizzato una vera e propria guida per creare pasti salutari e bilanciati: il piatto del mangiar sano. La metà del piatto “perfetto” deve essere composta da ortaggi e frutta.
Un quarto del piatto deve essere composto da proteine nobili: pesce, pollo, fagioli e noci. È essenziale limitare la carne rossa ed evitare in particolare gli insaccati.
Il restante quarto del piatto deve essere composto da cereali integrali: non fanno alzare la glicemia e i livelli di insulina, come invece accade con il pane bianco e i cereali raffinati.
Una dieta antiage?
Altra buona abitudine, per quanto riguarda l’alimentazione, è mangiare tutti i giorni frutta e verdura particolarmente ricche di antiossidanti, ovvero tutti i vegetali colorati: pomodori, carote, peperoni, frutti rossi, mirtilli, prugne, melograno. Meglio ancora se sono locali e di stagione. Sono importanti anche le tecniche di cottura: quelle che prevedono alte temperature, come la frittura, sottraggono proprietà nutritive agli alimenti. Frutta e verdura danno il meglio se mangiate crude o cotte al vapore. In generale il cibo dovrebbe essere sempre il meno lavorato possibile.
Oltre l’alimentazione
Esistono principi attivi cosmetici che, insieme agli alimenti funzionali e in determinate concentrazioni, svolgono un’azione di segnale positivo a livello cellulare. Questo meccanismo è sempre più indagato dall’epigenetica, la scienza che studia i cambiamenti ereditabili tra cellula e cellula che non sono attribuibili direttamente alla sequenza del DNA.
Si è osservato che i cambiamenti epigenetici possono verificarsi anche in risposta a esposizioni ambientali come l’alimentazione.
In particolare, il Laboratorio Ricerca&Sviluppo dei Farmacisti Preparatori ha lavorato a lungo per formulare un integratore alimentare capace di esercitare un’azione mirata di stimolazione dei fibroblasti: le cellule che producono il collagene.
AGEformula contiene Collagene e un particolare tipo di Acido Ialuronico, ottenuto da fermentazione da fonte vegetale, che contrastano la comparsa delle rughe e favoriscono elasticità e luminosità della pelle.
IN&OUT
Ma l’integrazione alimentare, per quanto efficace, non permette di rinunciare all’uso di un buon cosmetico antirughe.
L’azione cosmetica “esterna” è imprescindibile perché apporta idratazione continua nel tempo, fondamentare per rallentare l’invecchiamento della pelle e mantenere la pelle sana, tonica, e luminosa.
In più le creme viso hanno un’azione emolliente che permette di mantenere la barriera cutanea e difendere la pelle dalle aggressioni esterne.