Il numero di persone sopra i 50 anni è costantemente in crescita nel nostro paese da diversi anni e fortunatamente con esso anche la qualità di vita e la prospettiva di vita “in salute”.
Il desiderio di mantenersi attivi, in salute e quindi non sentire i segni del tempo che passa sono la motivazione che porta gran parte di questa popolazione ad intraprendere abitudini e percorsi di benessere sia fisico che mentale.
A partire dai 40 anni il nostro organismo infatti diventa meno performante sotto molti punti di vista e possono verificarsi alcuni eventi che possono essere “controllati” con l’alimentazione e lo stile di vita.
Rientrano in questa categoria fastidi come la comparsa di dolori muscolo articolari, la perdita fisiologica di massa muscolare, maggiori difficoltà digestive e una modificazione della flora batterica intestinale con conseguente modifica nell’assimilazione dei nutrienti.
Oltre a svolgere regolare attività fisica ed avere un’alimentazione corretta e bilanciata, che sono gli elementi alla base del benessere, risulta utile porre particolare attenzione all’assunzione in quantità adeguata, con l’alimentazione o con l’integrazione, di alcune sostanze fondamentali: vitamine, minerali, omega 3, antiossidanti, proteine e fermenti possono essere di grande aiuto per prevenire i principali fastidi e favorire il benessere complessivo.
Tra queste vanno sicuramente attenzionate le vitamine e i minerali per i quali l’età fa la differenza, esistono infatti dei valori di riferimento (LARN) che indicano la quantità che dovrebbe essere assunta ogni giorno, per ogni vitamina o minerale, in base al sesso e all’età.
È quindi importante mangiare frutta e verdura possibilmente di stagione e variandone i colori e, nel caso di integrazione, scegliere formule bilanciate e pensate appositamente per le proprie necessità.
Altro macronutriente molto importante e da non trascurare sono le proteine.
Dopo i 40 anni abbiamo infatti una graduale variazione dei livelli ormonali, sia nell’uomo che nella donna, che è spesso una delle principali cause di un indebolimento della massa muscolare con conseguente aumento di fatica a svolgere le attività e aumento di rischio di infortuni.
Inoltre, con l’avanzare dell’età subentra anche la resistenza anabolica alle proteine ed è per questo che dopo i 50 anni è consigliabile assumere tra 1,1/1,2 grammi per chilogrammo di proteine.
Le proteine le assumiamo tutti i giorni con la dieta, ma non sempre ne mangiamo abbastanza, risulta quindi particolarmente utile tenere un diario alimentare per capire se ne mangiamo a sufficienza. Sembra che ancora una volta il segreto per vivere bene, anche dopo gli anta, riguardi sane abitudini alimentari e di vita, e una commisurata integrazione dei nutrienti principali.
Fonte: rivista Farmacisti Preparatori Estate 2021 – Unifarco