È presente in un caso di asma su quattro e i farmaci per curarla possono essere in parte gli stessi
Occupano le cavità nasali impedendo la respirazione e la percezione degli odori.
Tra i sintomi di poliposi vi sono quindi l’ostruzione nasale, lo sgocciolamento, la sinusite, le algie cranio-facciali, l’ipo-anosmia e, varie patologie a carico dell’orecchio medio.
I polipi possono insorgere a qualsiasi età e sono causati da allergia, sinusite cronica, intolleranza agli analgesici, mucoviscidosi. La correlazione con l’asma è ben nota da tempo, ma il più recente Studio Proxima, presentato al congresso della SIAAIC (Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica) dal suo presidente Giorgio Walter Canonica, ha rivelato come sia più importante di quanto si ritenesse, interessando su 400 pazienti arruolati il 25%.
I nuovi trattamenti biologici studiati per l’asma però sono utili anche a chi soffre di poliposi. Non dimentichiamo che «a seconda del tipo di polipo, le risposte oggi disponibili sono il trattamento medico o chirurgico ma nessuno dei due è risolutivo: la maggioranza dei pazienti presenta recidive, per cui è anche una patologia costosa». E se l’ampiezza dell’efficacia dei nuovi farmaci si potrà valutare nei prossimi anni, i primi risultati sono incoraggianti. Si tratta di anticorpi monoclonali rivolti verso le citochine o i recettori per le citochine. «A marzo è arrivato sul mercato il Mepolizumab, un anticorpo monoclonale che agisce contro l’interleuchina-5 ed è rivolto agli eosinofili, mentre in autunno arriverà il Reslizumab» conclude Canonica ricordando come occorrano, oggi, diagnosi più mirate, possibili con la diagnostica molecolare.